lunedì 5 dicembre 2011

La recensione su Anobii di Chiara Valentina Segré

Nove finestre sulle complessità della psiche

Che cos’è il sogno? Come si fa a catturarne uno? Questo si domanda il protagonista de La Gabbia, racconto che apre l’antologia L’Ombra dei Sogni di Fabio Musati.
Molte discipline, dalla scienza alla filosofia alla psicanalisi, hanno provato a dare una risposta ma la natura del sogno resta ancora effimera e sfuggente. Solo su un punto tutti concordano: il sogno è una finestra verso stati del nostro mondo interiore e psicologico molto profondi, dove si tendiamo a nascondere ciò che di noi non ci piace di noi, pulsioni istintuali più o meno sopite dalle regole sociali e della convivenza civile; in una parola il nostro lato nascosto, la nostra Ombra.
Eppure, come si percepisce leggendo i nove racconti di Fabio Musati, il sogno è reale, e getta la sua Ombra, i suoi strascichi, nella nostra vita, nella vita dei protagonisti che scorrono pagina dopo pagina, che scivolano attraverso una scrittura capace di far vivere le storie in una dimensione sospesa tra il sogno e la veglia.