Fabio Musati, La tartaruga
Con una scrittura tersa e musicale Musati racconta di un'aspirazione alla leggerezza e alla grazia che è sogno condiviso di noi tutti, prigionieri del peso di vivere. Se non le pagine in sé, sono gli intenti di Musati a riallacciarsi in qualche modo alle Lezioni americane e alle Città invisibili di Calvino: e il fondale di freschezza che si scorge dietro La tartaruga è la prova di un esperimento narrativo ben riuscito, frutto del lavoro di un buon artigiano della scrittura.
Premio Teramo 2006, Sezione G.Caporale
Nessun commento:
Posta un commento