sabato 13 agosto 2011

Motivazione Premio Teramo al racconto La Gabbia

Vincitori 40° Premio Teramo

Premio "Teramo" a “La gabbia” di Fabio Musati

Sono molti i temi che si addensano nel racconto di Fabio Musati, “La gabbia”; anzi, è come se dentro quella gabbia, decisamente metaforica, vi fossero rinchiusi e premessero per uscire: la solitudine, l’isolamento, l’impotenza, compresa quella della letteratura a definire il mondo, l’ossessività, la claustrofobia. Temi letterari, dunque, temi colti, che, tuttavia, l’autore affronta in modo non già noto, non già battuto. E’ come se, in modo post-moderno, cioè consapevole, ne sviluppasse una versione agrodolce, amara, malinconica. Come dire: è con questi sentimenti della realtà che dobbiamo convivere, appartengono sia al giorno che alla notte e non ci sono istruzioni per l’uso possibili, né, forse non c’è alcun emendamento né liberazione da quella gabbia che convive con noi, in noi, nella nostra casa, nella mente, nei giorni e nelle notti.. Il tutto è raccontato con sottile e sinistra rassegnazione più che con angoscia mitteleuropea. E’ una buona rivisitazione, dunque, di topoi novecenteschi ma attuale, contemporanea, matura, anche stilisticamente. Motivo per cui la Giuria del Premio Teramo ne ha decretato la vittoria per la sezione Inedito, con la quale si chiude la 40° Edizione del Premio Teramo.




La Giuria

venerdì 5 agosto 2011

Motivazione Premio G.Caporale al Premio Teramo 2006 per il racconto La Tartaruga

Fabio Musati, La tartaruga



Con una scrittura tersa e musicale Musati racconta di un'aspirazione alla leggerezza e alla grazia che è sogno condiviso di noi tutti, prigionieri del peso di vivere. Se non le pagine in sé, sono gli intenti di Musati a riallacciarsi in qualche modo alle Lezioni americane e alle Città invisibili di Calvino: e il fondale di freschezza che si scorge dietro La tartaruga è la prova di un esperimento narrativo ben riuscito, frutto del lavoro di un buon artigiano della scrittura.   

Premio Teramo 2006,  Sezione G.Caporale